La Storia della Scuola di Musica Moderna


La scuola è nata nel 1994, a seguito delle richieste di molti ragazzi che, non trovando riscontro nelle scuole tradizionali, improntate sullo studio della musica classica, si sono rivolti a noi per avvicinarsi al mondo della musica moderna e poter imparare a suonare gli strumenti che si usano nel rock, blues, musica leggera ecc... quindi; chitarre elettriche , folk, tastiere, batteria, la voce ecc..

Da qui è partita a cura della nostra A.P.S. Rising Power, l’iniziativa dei corsi con l’ obbiettivo di offrire un metodo d’insegnamento alternativo e specificatamente dedicato alla musica moderna.

L’intento principale della scuola quello di stimolare gli allievi a vivere la musica moderna intesa come divertimento, svago, piacere e quindi passione.

Ed è la passione che innesca poi la voglia di studiare ed impegnarsi, a prescindere dal risultato che l’allievo può ottenere poichè questo dipende molto dal talento individuale. Non seguiamo particolari schemi e non abbiamo obbiettivi finali prefissati, gli insegnanti impostano un metodo didattico a misura dell’allievo, cercando di creare aggregazione e di farlo imparare divertendosi.

I corsi proposti riguardano gli strumenti di chitarra folk, chitarra e basso elettrico, tastiere, batteria, canto moderno e musica d’insieme e sono tenuti da insegnanti qualificati e praticanti musica moderna. Le lezioni si svolgono in un ora settimanale, nelle aule è a completa disposizione tutta la strumentazione con la possibilità di portare l’eventuale strumento personale.

Il tipo di percorso è concordato direttamente tra allievo/insegnante, è in quel contesto che si decidono le mete da raggiungere, tra le quali poter presentare il lavoro svolto, nel saggio/concerto che si svolge a fine maggio/inizio giugno come conclusione dei corsi. I gruppi sono tutti suddivisi in base all’età, livello genere musicale e strumento. Le attività di organizzazione, gestione, direzione, rapporti col Comune, segreteria, contabilità, viene svolta come volontariato dalla direzione, in questo modo abbiamo potuto fin’ora contenere le quote di frequenza al minimo indispensabile.

Il tempo impiegato no profit da parte nostra è parecchio e a volte faticoso.. per alcuni è difficile da credere e da capire...ma noi abbiamo visto crescere con la musica oltre mille ragazzi… per molti di loro è diventata una passione, per alcuni un lavoro...una forma di espressione che li ha resi ancora più “unici” e, forse, più sicuri di sé perché la musica rivela quello che le parole non possono dire. Speriamo di aver segnato una strada che qualcuno un giorno voglia intraprendere e proseguire.

Nel 2020 la gestione della scuola viene affidata al team degli insegnanti che si costituiscono in una nuova associazione: l'A.p.s. Sinergia Musicale.


Storia di una sede


Nel 1994 nasce la nuova Scuola di Musica Moderna, anche su consiglio e supporto dell’Ass Franco Oss Noser. L’assessore combina un incontro con il Pres. Marco Varner della Civica, per sondare se la stessa fosse interessata ad inglobare la nostra attività nel loro programma.

La Civica prefericse il proseguo delle attività separate in quanto risulta diversa per utenza, proposta ed impostazione. Non risulta immediata la disponibilità di una sede adeguata e veniamo provvisoriamente locati in un aula delle Scuole Ciro Andreatta, grazie alla disponibilità della Preside Campagnolo.

L’uso è comunque subordinato all’utilizzo prioritario dell’aula da parte dell’istituto e vincolato alla chiusura negli orari dei bidelli e alle vacanze. Non ci sono accessi per i disabili.

La promessa dell’Assessore O.N. è che prossimamente potremo usufruire dei locali della Civica, presso le Scuole Rodari, appena la stessa si trasferirà a palazzo Montel.

Nel 1997 la Civica si sposta ma i locali risultano essere “fuori norma”, quindi non ci vengono assegnati. (prima come facevano?) Nel 1998 ci viene assegnata temporaneamente l’aula magna delle scuole Rodari, con accesso dal cortile, ma sempre subordinatamente e con priorità di utilizzo dell’aula da parte dell’istituto. Manca sempre l’accesso per i disabili.

La promessa è sempre quella di trovare una soluzione definitiva appena possibile. Ass. Sartori Elio.

Il locale viene ristrutturato per essere adibito a mensa scolastica, quindi nel 2001 veniamo spostati sempre “provvisoriamente” nell’attuale aula c/o palazzo ex pretura, con l’ennesima promessa che appena si liberano i locali comunali in Via Cesare Battisti, avremo potuto spostarci . La possibilità viene poi negata, ma con l’impegno di dislocarci a palazzo Cerra, appena ultimati i lavori di ristrutturazione. Terminano i lavori a palazzo Cerra ma nessun locale risulta disponibile. Ass. Facchini Cesare.

In tutto questo arco di tempo sono intercorse innumerevoli telefonate ed incontri con gli Assessori per constatare la situazione e presentate 11 richieste per una sede adatta e definitiva, senza mai ricevere nessuna risposta scritta da parte del Comune.

Il 05/10/2005 viene presentata un interpellanza per risolvere il problema da parte del consigliere comunale Stefano Planchel, venuto alla conoscenza della situazione poiché aveva il figlio iscritto ai nostri corsi. Il Sindaco nell’autunno 2006, promette più volte e con sicurezza, che nel 2007 ci saremmo potuti trasferire al piano di sotto, al posto del Giudice di pace. Cosa recentemente smentita, in quanto i locali in questione saranno liberi forse nel 2009. Seguono numerosi articoli sui giornali e da parte nostra la richiesta di porre almeno un rimedio temporaneo.

Il 12 ottobre 2005 viene inoltrata all’amministrazione una ennesima richiesta per una sede definitiva, supportata da oltre 500 firme di allievi, genitori e sostenitori, nel frattempo l’attività viene ancora ancora svolta in un'unica aula “considerata provvisoria”, al palazzo ex pretura.

All’assemblea di apertura corsi svoltasi il 27.09.07, l’attuale Assessore alla Cultura Renato Nisco, comunica con riserva, l’intenzione dell’amministrazione Comunale e del Sindaco, di dislocarci presso le Scuole Ciro Andreatta, nell’ex appartamento del guardiano, dopo che i locali saranno ristrutturati a cura del Comune, salvo non ci sia la necessità di utilizzo da parte dell’istituto.

Il sogno finalmente si avvera e nel 2008 ci vengono affidati in questi nuovi spazi composti da 2 stanze non molto spaziose, un piccolo atrio d’ingresso ed una terza piccola usbile solo come ufficio.

Risultano essere un ottima soluzione, e riescono ad accogliere tutti gli allievi che in precedenza erano stati respinti avendo a disposizione un'unica aula .

Nonostante l’assenza totale di pubblicità, le richieste di iscrizione ai corsi progressivamente aumentano e la scuola si trova nuovamente a doverne respingere per mancanza di spazi. Un fatto che l’Ass. Nisco con giusta intuizione aveva saputo intravvedere, ma che non credevamo potesse avverarsi. Nel 2011 emerge che la Scuola Andreatta vorrebbe riappropriarsi degli spazi assegnatici. Il 17 ottobre 2012, viene presentata quindi una nuova richiesta di cambio sede per le stesse precedenti motivazioni. Grazie alla realizzazione del nuovo centro giovani Kairos, si presenta l’opportunità di poter usufruire di alcuni nuovi spazi situati sotto il centro, progettati appositamente per fare musica. Dopo aver attentamente ponderato e svolto una minuziosa analisi sull’operato e la gestione della nostra Associazione, l’Ass. Renato Tessadri con la nuova giunta decidono di concederci l’uso dei suddetti spazi tramite un contratto convenzione stipulato con ASIF Chimelli.

Attualmente la nostra Associazione, ora A.P.S. è locata in 3 aule e un ufficio/regia e può usufruire in promisquo anche di un ampia sala polifunzionale.

Finalmente uno spazio adeguato, credibile e ben strutturato, dove si possano anche svolgere all’occorrenza dei concerti, conferenze, riunioni, seminari, mostre ed altre svariate attività aperte al pubblico.

Teniamo a sottolineare che la fiducia e la credibilità che l’amministrazione ci ha dimostrato ce la siamo guadagnata partendo da zero, a poco a poco con 30 anni di seria e costante attività, fatta al 90% di nostre fatiche e risorse.

Confidiamo che i giovani ora fruenti di questi spazi, sappiano conservare al meglio questo valore impossibile da quantizzare.